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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Gennaro Aprea (del 13/05/2011 @ 16:32:28, in A) Aziende, innovazione, produttività, costi, ecc., cliccato 693 volte)
LA PASTIERA
 
Anche questa volta parlo di qualcosa che mi è successa ma che penso sia utile far sapere ai miei lettori.
Come forse ricordate, una delle mie passioni è quella di cucinare, così ogni anno per Pasqua preparo un certo numero di pastiere, il dolce tipico napoletano la cui ricetta originale rimonta alla Magna Grecia; in questo periodo i greci che avevano colonizzato numerose coste (Nea Polis) ed isole del nostro sud Italia, preparavano il dolce per la festa della primavera.
Molti amici e parenti ormai da molti anni sono abituati a ricevere una pastiera da me, così anche quest’anno mi sono messo al tavolo per prepararne 8.
Una di queste, come sempre, parte per Londra dove un amico fraterno, napoletano come me, la riceve in quella occasione.
Non ho potuto prepararle prima del venerdì così solo sabato mattina presto sono andato alla Posta per spedirla con procedura d’urgenza.
Appena arrivato l’impiegato addetto mi avvisa che “la direzione ha deciso, a partire da quest’anno che i pacchi consegnati il sabato mattina non partono prima del lunedì…..e lunedì dopo Pasqua è il 25 aprile, Festa della Liberazione, quindi non partirà prima di martedì” . Ma non basta: il costo della spedizione, già abbastanza alto, è aumentato dell’8%.
Per fortuna la pastiera è un dolce che dura almeno 15 giorni fuori dal frigorifero senza assolutamente guastarsi, quindi il mio amico ha ricevuto il pacchetto il giovedì e l’unico difetto è stato che la Pasqua era già passata da qualche giorno..…però è stata apprezzata da più persone. Se fosse partita sabato, sarebbe arrivata lunedì di Pasquetta che in Gran Bretagna non è festivo
Prima di scrivere questa nota mi sono informato cosa succede in altri tre paesi:
-          Gran Bretagna, nessuna partenza il sabato:le poste italiane lo hanno saputo e si sono adeguate ma hanno aumentato il costo
-          Germania, i pacchetti partono il sabato stesso se consegnati entro le 11
-          Francia, i pacchetti partono il giorno stesso se consegnati entro le 10
Commenti: fateli voi stessi.
 
FERROVIE DELLO STATO: DI MALE IN PEGGIO
 
Ieri sono andato a Verona per visitare l’esposizione di SOLAREXPO[1]  ed ascoltare alcuni convegni sulle nuove tecnologie dei pannelli solari e affini.
Ho prenotato una “Freccia Bianca” anche per il ritorno in giornata ed ho passato delle ore interessanti e utili alla Fiera. Alla fine del pomeriggio, abbastanza stanco, sono andato alla stazione ferroviaria e mi sono accorto che c’era un treno “Freccia Bianca” che partiva mezzora prima del mio. Ho cercato l’ufficio informazioni anche leggendo attentamente tutti i numerosi cartelli per sapere se potevo farlo: nessuna traccia di questo servizio; e nemmeno un ferroviere in giro a cui porre la domanda.
Ho deciso di salire sul treno sul quale non avevo la prenotazione.
Quando è passato il conduttore (la persona che erroneamente chiamiamo il controllore) ho mostrato il biglietto e mi ha detto che dovevo pagare 8 Euro per la prenotazione (in più dei 38 Euro del biglietto A/R compreso le due prenotazioni)
Gli ho fatto notare che la poltrona dove mi ero seduto non era stata richiesta da nessuno perché evidentemente non era prenotata e che io avevo pagato la prenotazione per il treno successivo lasciando quindi libero il posto sul treno successivo.
Ovviamente mi ha risposto che questo era il regolamento. Non ho discusso, però, anche se non sono un esperto giuridico, ho l’impressione che si tratti di appropriazione indebita.
Se nella stazione di Verona avessi trovato qualcuno che mi potesse dare informazioni, avrei potuto anche decidere di non pagare una seconda prenotazione, ma non ho potuto farlo. Insomma – come già vi ho raccontato nel mio precedente (e divertente) racconto dell’11 ottobre 2010 “Grandi Stazioni delle FS”) questa azienda continua ad aumentare i prezzi dei servizi prestati ai viaggiatori e si comporta di male in peggio con i proprio clienti. Viva la concorrenza!.
 
PS – ovviamente non sono gli 8 Euro che mi hanno spinto a raccontarvi questo episodio, ma il principio di vedere “estorcere” sempre più denaro ai viaggiatori dandogli un servizio peggiore.


[1] Terza più importante esposizione internazionale a livello mondiale e prima in Europa
 
Di Gennaro Aprea (del 28/01/2011 @ 16:51:19, in A) Aziende, innovazione, produttività, costi, ecc., cliccato 795 volte)
ATTENZIONE AL CAMBIO DI FORNITORE !
 
Oggi ho ricevuto una “Lettera al Direttore” che vi trascrivo e che l’autore mi ha inviato perché ha pensato che io la potessi considerare interessante. È in effetti significativa e sintomatica di come alcune importanti aziende quotate in Borsa e che distribuiscono utili, le quali dovrebbero essere esempi di organizzazione, possono essere assolutamente criticabili, non per un errore, ma per sbagli e assurdi comportamenti che si ripetono in questo caso dal 2006 ad oggi.
Ed ecco la lettera:
 
“28 gennaio 2011
 
Spett.le
Sportello per il Consumatore dell’Autorità per l’Energia
c/o Acquirente Unico SpA
Via Guidubaldo del Monte 72
00197 Roma
 
RAPPORTI CON ENEL ENERGIA – Settore Gas
Rif. SPCEN 522891504 – Prot. SPCEN / P20110001717 del 19/1/2011
 
All’attenzione del Responsabile Paolo Vigevano
 
Mi riferisco alla vostra in data 18 gennaio u.s. e vi ringrazio della cortesia e per l’attenzione verso il mio caso che purtroppo sembra ancora non essere risolto.
Sarò sicuramente sfortunato, ma il comportamento di Enel (Gas) nei miei confronti (immagino che succeda anche ad altri) denota una mancanza di organizzazione aziendale, di miopia e di elasticità mentale; questa è la conclusione alla quale sono arrivato dopo più di 5 anni di rapporti con questa società.
L’ultimo riguarda la mia autolettura del contatore richiesta dal fornitore fra il 21 ed il 31 gennaio c.a.  L’ultima fattura Enel “stimava”, come ha fatto per numerose volte nel passato, consumi molto superiori a quelli reali che io regolarmente comunicavo a mezzo autolettura.
Dunque, il giorno 25 di questo mese ho comunicato (dopo 5 tentativi andati a vuoto di contattare il numero verde) l’autolettura di 27904 mc. mentre la loro fattura evidenziava un importo di € 202,60 corrispondente a consumi stimati:
-          al 30/9/10 mc. 28350
-          al 30/11/10  mc. 28606
Come si può facilmente immaginare, i loro calcoli stimati sono la conseguenza di precedenti stime errate.
Ma la cosa che più dà più fastidio è che, quando fornisco per telefono la cifra del consumo, il “disco” mi risponde che è errata, cioè la rifiuta per tre volte e alla fine mi avvisa che provvederanno a controllare. In altre parole chi ha organizzato il “servizio” (?) di autolettura con comunicazione telefonica, ha fatto sì che non accetti le comunicazioni del cliente, quindi in pratica lo considera un bugiardo. Il risultato è che i controlli sono lenti (una volta anche per circa 18 mesi) e non ricevo fatture oppure fatture di importi ridicoli seguite da una fattura di alto ammontare che una volta è stato di € 3.361.
Questi controlli e le relative conseguenze hanno fatto sì che dal 2006 ad oggi sono stato costretto a inviare una ventina di raccomandate A.R. e di rivolgermi poi a voi per cercare di risolvere i disguidi.
Da una semplice occhiata alla tabella sottostante che evidenzia i miei pagamenti, si può dedurre quanto affermo.
 
       Anni
 Pagamenti in €
 Totale annuo
Numero di fatture/anno
                        Note
      2003
     2266
         5
Fornitore Italgas – ENI - fatture mediamente uniformi considerando estate/inverno 
      2004
     2023
         4
    “              “            “        “        “
      2005
     2087
         5
    “              “            “         “        “
      2006
     1444                   
         3
Cambio di fornitore da ENI a Enel Energia; conguaglio per il passaggio: ultima fatt. dicembre di 145,67 €
      2007
       193
         4
importi molto bassi in ogni fattura
      2008
     3411
         2              
Di cui la seconda di 3361 €
      2009
     2591
         4
Di cui una di 1561 €
      2010
         83                
         1
!!!
      2011
     3574
         4              
3 di queste fatture ricevute a fine 2010 con pagamenti dilazionati in genn-marzo-maggio di cui una di 2908 €, la quarta pagabile a luglio. Ritengo che ne arriveranno altre
 
Se questa è organizzazione.….
 
Come si può notare, al tempo di Italgas (ENI) le fatture erano distribuite regolarmente e mediamente adeguate ai consumi.
 
A settembre 2007 ho istallato:
-         una nuova caldaia a condensazione che consuma circa il 20% in meno della vecchia istallata nel 1982
-         nuovi pannelli solari per l’ACS, molto più efficienti dei vecchi istallati nel 1982
-         un nuovo piano cottura elettrico a induzione che ha sostituito quello a gas (il forno era già elettrico)
In definitiva consumo molto meno gas rispetto agli anni precedenti alle nuove istallazioni;
in particolare da aprile a settembre. Questo fatto è stato più volte comunicato ad Enel Energia.
Sembra che Enel Energia non abbia calcolato oppure non sia in grado di capire che vi sono dei consumatori anomali come me, quindi il loro sistema informatico non considera queste anomalie e stima i consumi sulla base del consumatore medio; di conseguenza le risposte (anomale) del disco del numero verde rifiutano letture diverse da quanto previsto dal loro sistema.
 
Attendo le prossime fatture di Enel Energia settore gas e vedrò se questa volta la cosa si potrà raddrizzare.
 
Comunque mi sono premurato di darvi tutti questi dettagli perché ritengo che il fornitore di energia gas naturale non sia all’altezza della situazione, anche se molti consumatori non protestano. Quindi sarebbe utile se voi poteste intervenire nei confronti della società al fine di invitarli a migliorare i loro servizi.
 
Vi ringrazio per la vostra attenzione ed invio i miei migliori saluti.”
 
Non è la prima volta che sento amici, parenti e conoscenti che hanno cambiato fornitore di servizi come il gas, l’energia elettrica, telefonia mobile, telefonia fissa, banda larga, ecc.
Indistintamente quasi tutti si sono lamentati per aver preso questa decisione e si sono ritrovati peggio di prima (chi è totalmente soddisfatto di questi servizi?).
Conclusione: fate molta attenzione perché queste aziende riescono a circuirvi con le ,loro offerte di prezzi migliori e opportunità meravigliose….e rischiate di pentirvene in molti casi.
 
PS – volete sapere chi è l’autore di questa lettera alla Sportello del Consumatore ? Non l’avete indovinato?...sono io stesso.
Se non vi siete annoiati per la lunghezza, spero che vi abbia strappato qualche risata e forse sarete anche increduli ché possano succedere queste cose nel 2011.
 
 
 
 
 
 
 
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