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\\ Home Page : Storico : M) Satira e Umorismo (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Gennaro Aprea (del 17/07/2018 @ 18:27:50, in M) Satira e Umorismo, cliccato 451 volte)
LA GUERRA DEI COLORI


 
E' già un po' di tempo ormai che in politica abbiano notato, aimè, un crescendo di polemiche, insulti, offese, insolenze, guerre e guerricciole, ecc. da parte degli addetti ai lavori.
Fra questi chi ha brillato di più è stata la Lega - non so bene quale delle due - nella persona del duro Kapò Matteo (come vedete anch'io mi sono adeguato all'insulto: comunque copyright Berlusconi).
Ma vi è anche molta concorrenza in giro sia all'interno degli addetti nell'ambito del governo attuale, sia all'interno di alcuni movimenti e di altri partiti e partitini.
 
Da qualche settimana a questa parte però una nuova guerricciola è nata a proposito dei colori che rappresentano le varie fazioni.
 
La prima è l'accoppiata GIALLO-VERDE con la quale giornalisti e addetti hanno voluto evidenziare l'accordo fra il M5S e la Lega. Il verde è naturale perché Bossi & C. l'aveva scelto fin dall'inizio in tutte le maniere possibili. Avevo notato che i vecchi Verdi, ora del tutto spariti, non avevano mai fatto un accenno di protesta, forse perché sono delle persone troppo educate, Comunque....
Non so invece come mai il giallo sia divenuto rappresentativo dei Pentastellati; non mi sembra che Grillo & C. l'avessero mai messo in campo, salvo forse durante qualche sua feroce incazzatura nei suoi discorsi a 200 decibel per il quale diventava giallo dalla rabbia. Comunque anche questo colore sembra ormai acquisito.
Nel frattempo però qualcuno lavorava sotto sotto con la discrezione e la segretezza che caratterizza uno dei corpi più importanti della sicurezza italiane: la Guardia di Finanza. Molto discretamente il loro Servizio Diplomatico, su istanza degli alti responsabili Generali, ha contattato le segreterie dei due partiti, non per problemi fiscali o di mancate restituzioni del maltolto, ma accampando i loro colori, appunto giallo-verde, che denotano le loro divise e mostrine.
 
Il risultato è stato un armistizio sotterraneo e non eclatante: infatti da qualche settimana a questa parte ora l'accoppiata viene chiamata anche GIALLO-BLU...che col tempo rimarranno i soli colori della grande coalizione....fino a prova (o protesta) contraria.
Temo infatti che il nostro Berlusconi dovrà pur dire qualcosa dato che il colore di Forza Italia è l'AZZURRO, colore da lui rubato a suo tempo a tutte le squadre italiane nei vari sport, con un colpo di comunicazione pubblicitaria di altissimo livello.
 
Mi aspetto quindi altre piccole guerre di colori, più o meno cruente e spero che i vecchi democristiani - quanti sono ancora vivi? - non si mettano in testa che nessuno potrà mai aspirare al BIANCO (sporco) dello Scudo Crociato. E che la guerretta faccia numerosi morti di cuore.
 
E che ne dite del ROSSO? A chi dei vari partitini della vecchia sinistra appartiene? Non vorrei che, oltre a tutte le litigate che hanno fatto e continuano a fare fra di loro (con ragione?...che ne dite?) non trovassero quest'altra possibile scusa per accapigliarsi.
Ormai sono troppo vecchi e pieni di buchi dei tarli, dopo che sono stati svenduti e piazzati nel retrobottega di un vecchio antiquario, in attesa di qualche nostalgico che voglia arredare la casa con questi mobili usati che costano meno di quelli dell'IKEA.
 
San Gennaro, Vuie m'avite 'a ajutà ! Facìteme 'a gràzia!
PS - Contrordine compagni: La Guardia di Finanza ha soprasseduto alla sua richiesta di modificare il colore affermando che in effetti il suo colore predominante è il verde quindi la coppia giusta è verde-giallo.
Un amico mi ha rimproverato di aver dimenticato il nero. E' vero, ma questo scritto è stato pensato  solo per strappare un sorriso. Sarebbe un grande guaio se parlassimo del nero seriamente col pericolo di cadere sul serio: NON SIA MAI!
 
 
Di Gennaro Aprea (del 10/11/2018 @ 18:47:44, in M) Satira e Umorismo, cliccato 464 volte)
BATTAGLIA AI FERRI CORTI


 
Leggendo i giornali ed ascoltando/vedendo radio e TV mi sembra di essere ritornato indietro ai racconti sugli anni subito dopo la prima Guerra Mondiale, quando io ancora non esistevo.
Ora i contendenti attuali non sono più gli Imperi centrali europei, cioè Germania e Austria-Ungheria, l'Impero ottomano, la Bulgaria da una parte, contro la Repubblica francese, il Regno Unito di Gran Bretagna, l'Italia, l'Impero russo dei Romanov, cui si unirono più tardi alcuni militari USA.
I racconti storici che abbiamo ascoltato in questi giorni recenti in occasione delle commemorazioni di quella guerra, parlano del dopoguerra con feroci rivoluzioni, battaglie di piazza, ecc.,  in numerosi paesi europei. Con i risultati che sappiamo in Russia, Italia, Germania, Spagna, Portogallo, ecc.
 
Però il terreno di battaglia di oggi non è più quello di allora, ma il fracasso forse è superiore, con delle punte metaforiche da bomba atomica.
 
In questi giorni i contendenti sono una specie di Unione di 27 paesi europei (il Regno Unito è ormai fuori !?) contro una specie di governo italiano.
Le armi che rimbombano sono accuse rumorosissime ed espressioni da basso porto, di incompetenza semicompleta da parte dell'Europa nei confronti principalmente di 4 signori che l'Unione considera assolutamente non all'altezza, di cui:
-  uno è un avvocato che di economia sa poco o niente, o quasi; indipendente
   in politica, tenente-colombrello 
-  un'altro è un ex steward allo stadio Di San Paolo Di Napoli con 2 tentativi
   mancati Di laurea ma con licenza liceale, generale Di brigata
-  un terzo è un politico, anch'egli liceale e con 2 tentativi mancati di laurea
   generale d'armata
-  il quarto è un economista e professore di economia a una delle Università
   di Roma. Indipendente in politica, colombrello
 
La cosa più buffa è che quest'ultimo componente del governo italiano risponde per le rime ai suoi "interlocutori" europei tacciando loro stessi di incompetenza o addirittura di mancata lettura del programma economico di sviluppo (bah !) da lui predisposto, con accentuato deficit e alto debito dello Stato.
Oltre ai 4 signori su menzionati (i 2 generali e i 2 colonnelli), vi sono anche una pletora di ufficiali e sottufficiali che vanno dal capitano/a, al tenente, maresciallo/a sergente maggiore e minore e caporale/a o vice caporale/a
Nel conflitto vi sono anche degli  importanti economisti/banchieri/cecchini, padovani, cotti al dente, filosofi, ecc. ed anche giudici ragionieri della Corte dei Conti) che sparano con grossi e rumorosissimi mortai delle piccole ma efficienti bombette atomichette.
 
A questo punto non so più cosa pensare del governetto/esercitino italiano (quasi nulla facenti in Parlamento), e dei pezzi grossi della (finta) Europa. Chi veramente avrà ragione?
Temo che, se attendiamo che si chiarisca la situazione, la nostra economia possa andare a "remengo" ovvero a "schifìo" o in merda, come si dice in qualche colorito dialetto.
 
Mentre ci penso e ci ripenso …..mi si accende una luce!
Forse che i componenti del finto esercitino italiano, abbiano realizzato che il loro contratto/programma non stia né in cielo né in terra, ma continuino volutamente a sparare cazzate - il punto interrogativo arriva fra poco - , o smentendo le stesse regole del contratto, o rinviandone l'attuazione di alcuni anni, oppure sollevando spesso litigi fra i due generali vicepremier, che vengono poi risolti per dimostrare che continuano a volersi bene? (mentre è vero - secondo me - il contrario)
Fine della domanda.
 
Più la situazione si allunga nel tempo, più la soluzione di tutto si rimanda, se ci sarà, con un risultato probabile sempre peggiore, più riescono a rinforzare la loro figura di politici "duri" dimostrando che nessuno può smentirli o fare meglio di loro per il bene del popolo italiano.
Risultato certo è l'aumento continuo e profondo della loro popolarità da parte del popolo italiano "bue".
 
Sicuramente si saranno così assicurati una lunga carriera politica al governo (?) e magari all'opposizione, con alti redditi, e forse ancora con vitalizi o altro tipo d pensione alla loro vecchiaia.
E i media continueranno a parlare di loro.
 
Ed i "partigiani" della cosiddetta opposizione, chi sono, dove sono e cosa fanno?
 
E voi che ne dite?
 
Di Gennaro Aprea (del 20/10/2019 @ 19:30:09, in M) Satira e Umorismo, cliccato 309 volte)
COME POSSONO CAMBIARE I COLORI
 
Non so chi - molto tempo fa - decise di usare i colori per definire ogni  tipo di governo mediante i colori; probabilmente qualche giornalista illuminato. Ormai ci siamo abituati da tempo.
Altri paesi hanno usato diverse soluzioni: per esempio negli USA il Partito democratico ha adottato il simbolo dell'asinello mentre il Partito repubblicano quello dell'elefantino, ambedue colorati con i colori della bandiera americana.
 
Recentemente il primo governo Conte è stato chiamato giallo-verde. Capisco il verde per la Lega perché questo partito lo ha usato fin dall'inizio, rubandolo ai Verdi, cioè quelli che si occupano di ecologia e dintorni; in altri paesi europei una Lega sarebbe stata portata in tribunale. I Verdi italiani quasi non esistono.
I vari partiti comunisti e socialisti adottarono il rosso come le loro bandiere; i democristiani il bianco e Berlusconi l'azzurro, ecc.
Non so invece perché il Movimento5stelle abbia adottato (o gli anno appioppato)  il giallo. Se gli va bene, che sia pure così.
Comunque...vedo che tutti questi colori stanno cambiando, oppure è necessario cambiarli.
Secondo me il giallo dei pentastellati, con il secondo governo Conte, mostra qualche macchietta di rosso, qualche  macchietta  di verde leghista dovuto alla convivenza passata, e altre macchiette dei verdi ecologisti. Ed il giallo si sta chiarendo di brutto. Cosa ne verrà fuori?
Il verde leghista invece ha decisamente cambiato colore, gradualmente, e molti non se ne erano accorti durante il primo Conte. Poi, con l'inizio dell'estate il verde è divenuto sempre più scuro.
 
«Chiedo agli italiani se vogliono darmi pieni poteri per fare le cose come vanno fatte» ha detto Salvinia Pescara l'8 agosto di quest'anno «Dobbiamo fare in maniera veloce, compatta, energica, coraggiosa quel che vogliamo fare. Non è più il momento dei no, dei forse, dei dubbi...e, beninteso, non mi interessa tornare al vecchio: se devo mettermi in gioco lo faccio da solo, e a testa alta. Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio, certo...Gli italiani hanno bisogno di un governo che faccia».
 
Questa richiesta è pressoché identica a quella di Benito Mussolini che chiese ed ottenne i pieni poteri nel 1922, dopo il famoso discorso del "bivacco". Fu l'inizio del fascismo e della dittatura. E Mussolini ne fece tante.
Alcuni dicono che la frase di Salvini sia stata involontaria; può darsi, ma in ogni caso essa dimostra che il nostro la pensa ed ha le stesse intenzioni di Mussolini.
 
E vi sono state ulteriori conferme anche in passato; ma da agosto in poi, ogni volta che Salvini ha fatto comizi importanti (facilitati da tutti i media che gli fanno eccessiva pubblicità prima e dopo) si è sempre accompagnato con Casa Pound (nazisti) e Forza Nuova (per esempio i fascisti del saluto romano al Cimitero del Verano) per non parlare di Giorgia Meloni che nell'ultimo comizio non ha nemmeno potuto esporre il simbolo dei Fratelli d'Italia, così come non hanno potuto farlo gli "azzurri" di Forza Italia (povero Berlusconi plaudente, come ti sei ridotto!). C'era solo il simbolo della Lega.
Naturalmente fra i numerosi che hanno riempito Piazza San Giovanni a Roma sabato 19 ottobre, non mancavano Casa Pound e altri amanti delle dittature assassine.
 
La Repubblica ha scritto oggi 20 ottobre che "la destra si finge moderata".
"Si finge" significa che si tratta della solita tattica degli aspiranti dittatori di un loro governoper nascondere cose terribili.
 
Allora come la mettiamo con i colori?
Vorrei suggerire ai media - ma come si fa? - di non chiamare e ricordare più il primo Governo Conte i giallo-verdi ma GIALLO-NERI.
Vedremo poi cosa succederà.
Ma noi del popolo non leghista dobbiamo stare attenti a non cadere sotto un'altra dittatura!
 
PS - io l'ho conosciuta bene
 
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