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DOMANDE INGENUE
Di Gennaro Aprea (del 28/12/2008 @ 16:34:57, in A) Aziende, innovazione, produttivitą, costi, ecc., cliccato 1259 volte)
 
DOMANDE INGENUE SU PILLOLE DI CAPITALISMO
1) La carta-casa
 
Qualche giorno fa, come spesso succede, sono andato con mia moglie al supermercato per far la spesa e, fra gli altri prodotti, abbiamo acquistato la carta casa, bene ormai indispensabile in ogni cucina: per fortuna quasi sempre è fatta di carta riciclata. Prendendo il pacco dallo scaffale non abbiamo fatto caso al colore che normalmente rallegra i fogli del rotolo.
Sorpresa! Aprendo il rotolo ci siamo accorti che i disegnini colorati erano pura pubblicità:
Sul primo rotolo la promozione era per una famosa società produttrice di salumi ed ogni foglio metteva in evidenza ciascun prodotto che l’azienda mette sul mercato, salami di vario tipo, prosciutto cotto e crudo, zamponi ed affini, ecc.
Sul secondo rotolo si trattava di un grande fabbricante di prodotti da forno, con varie confezioni di biscotti, ma anche dolci, torte, panettoni, fette biscottate, ecc.
Il terzo invece era di una famosissima casa di prodotti dolciari per bambini, ma anche per grandi; non vi sto a dire chi è perché l’avete già indovinato. Ma in questo rotolo la pubblicità era estesa anche a tutti i regali (non dolciari) che costituiscono i premi per la collezione delle etichette e simili: vi assicuro che sono tantissimi.
 
Abbiamo guardato il prezzo della confezione di rotoli di carta-casa dello scorso 15 dicembre (€ 1.69) e notato che la differenza di prezzo con quella senza pubblicità del giugno 2008 è minima, cioè ridicola (€ 0.20) perché il prezzo della scorsa estate era 1.89€.
DOMANDA INGENUA: Dato che le aziende pubblicizzate sicuramente pagano fior di quattrini per essere promosse in maniera così penetrante nei confronti del consumatore, non dovrebbe forse il supermercato ottenere queste confezioni quasi gratuitamente e quindi far arrivare al cliente finale senza alcun costo o quasi, salvo unicamente quello della logistica del supermercato?
Bah! Ogni trovata è buona per guadagnare di più senza alcun beneficio per noi poveri tapini.
D’altra parte siamo anche un po’ scemi perché spesso facciamo gratis pubblicità alle grandi “griffe” mostrando il loro nome e marchio in buona evidenza sugli indumenti che indossiamo, i quali dovrebbero essere acquistati perché sono belli, non per far vedere agli altri il nome dello stilista e dimostrare che siamo ricchi….forse lo saremmo se ci pagassero per farlo!
Che ne dite?
 
 
2) Perché le società petrolifere sono sottovalutate in Borsa?
 
Quasi tutte le società energetiche quotate alla borsa di Milano hanno perso quest’anno una gran parte della loro capitalizzazione, cioè il loro valore, specialmente ENI e simili. Chi ha investito nelle loro azioni ha la faccia "appisa", come si dice in napoletano, cioè molto triste. 
Bene, da quando le quotazioni del petrolio avevano quasi raggiunto 150 dollari americani per barile ad oggi, cioè meno di 40 dollari, i prodotti derivati, e per primi la benzina ed il gasolio, sono diminuiti di una percentuale estremamente inferiore.
Salvo errore, ciò significa che le società energetiche hanno guadagnato e continuano a guadagnare un “fracco” di soldi.
DOMANDA INGENUA: perché le loro quotazioni continuano ad essere basse e spesso a perdere punti in Borsa? Mi sembra che alti dividendi facciano di solito salire le quotazioni, o no?
Misteri della Borsa!….oppure c’è qualcosa sotto?