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GIORNATA ANTI-SMOG - 27/2/2010
Di Gennaro Aprea (del 21/02/2010 @ 19:10:45, in L) Zero-carbonio, cliccato 814 volte)
28 FEBBRAIO 2010 – GIORNATA ANTI-SMOG
 
In questi giorni abbiamo letto e sentito di questa giornata promossa dai Sindaci  Chiamparino e Moratti, alla quale hanno aderito numerosi Comuni del Nord-Italia ed anche Firenze e Napoli. 
Ho letto ieri alcuni articoli di commenti intelligenti che raccontavano fra l’altro le reazioni della maggioranza (sembra) delle persone che affermavano l’inutilità della decisione di fermare la circolazione automobilistica domenica prossima.
In effetti gli articoli hanno ribadito che l’inquinamento delle polveri (cancerogene – le famose PM10) deriva per il 50% dal traffico veicolare, per il 25% dal riscaldamento degli ambienti, per il 10% dall’industria e per il resto da un cumulo di fattori, fra cui l’agricoltura intorno alle città.
Procediamo oltre: la media cilindrata delle auto diesel e benzina che viaggiano in città è 1300 cm3; quella del piccolo e medio trasporto commerciale è 2200 cm3, gli autobus, i camion per trasporto rifiuti, e i TIR 12.000cm3. Le emissioni di polveri sono proporzionali alla cilindrata (salvo le auto di lusso e più potenti con i filtri che però provocano altri problemi).
Nei giorni lavorativi le auto percorrono in città una media di 16 km al giorno, gli autobus 130 Km/giorno, il piccolo e medio trasporto commerciale 45 Km/g, i camion trasporto di rifiuti 40 Km7g e consumano molto carburante nelle fermate e riprese per fare pochi metri.
Anche se gli autobus trasportano molte persone, ma solo nelle ore di punta, sono essi, insieme al trasporto commerciale, quelli che partecipano di più all’inquinamento, salvo quelli a gas o a bio-carburante che sono pochissimi. Quindi sono proprio loro che dovrebbero fermarsi in favore di tram, filobus e metropolitane
La domenica gli autobus viaggiano abbastanza vuoti, quindi anche loro dovrebbero fermarsi come le auto, però i Sindaci e quasi nessun altro ha il coraggio di dirlo e di farlo.
Poi c’è la questione dei gas serra, in primis il CO2, le auto diesel ne espellono meno di quelle a benzina e quelle a gas meno di tutte le altre, però tutte partecipano, così come il riscaldamento degli ambienti. Questo potrebbe migliorare se gli italiani diminuissero i termostati regolando la temperatura a non più di 20°C, ma i “padani” non ne vogliono sapere di mettersi un pullover in più ed avere una temperatura giusta; poi, se hanno caldo, aprono le finestre..…questa è l’Italia! E ancora, eliminare le caldaie a gasolio e sostituirle con quelle a gas ad alta tecnologia che rilasciano zero polveri e poco CO2.
Concludendo, è utile l’iniziativa dei Sindaci? In pratica pochissimo, però è un bene che per la prima volta si siano messi insieme per un’iniziativa comune. Forse i tecnici li aiuteranno a fare altre ordinanze che siano più efficaci, così potranno dare un buon esempio alle “autorità centrali” che si occupano troppo poco di ambiente, fra cui quello di piantare alberi, di rimboscare al massimo il territorio italiano per assorbire la CO2.
Solo per fare un esempio, due anni fa è stato approvato a Milano il “Piano Verde” che prevede di piantare 500.000 nuovi alberi entro il 2020. Non se ne sa più molto, però si sa che sono stati messi degli ostacoli alla piantumazione dei primi 90.000 alberi per i quali Milano si è impegnata con il Maestro Abbado.


[1] Dallo studio economico-tecnico da me eseguito per il Comune di Milano nel 1989-90 per la sostituzione dei motori diesel con quelli a gas, studio sparito nei cassetti delle scrivanie di alcuni tecnici ATM incappati in Tangentopoli poco dopo.