\\ Home Page : Articolo : Stampa
FERROVIE DELLO STATO: DI MALE IN PEGGIO
Di Gennaro Aprea (del 06/05/2011 @ 15:35:10, in A) Aziende, innovazione, produttivitą, costi, ecc., cliccato 620 volte)
FERROVIE DELLO STATO: DI MALE IN PEGGIO
 
Ieri sono andato a Verona per visitare l’esposizione di SOLAREXPO[1]  ed ascoltare alcuni convegni sulle nuove tecnologie dei pannelli solari e affini.
Ho prenotato una “Freccia Bianca” anche per il ritorno in giornata ed ho passato delle ore interessanti e utili alla Fiera. Alla fine del pomeriggio, abbastanza stanco, sono andato alla stazione ferroviaria e mi sono accorto che c’era un treno “Freccia Bianca” che partiva mezzora prima del mio. Ho cercato l’ufficio informazioni anche leggendo attentamente tutti i numerosi cartelli per sapere se potevo farlo: nessuna traccia di questo servizio; e nemmeno un ferroviere in giro a cui porre la domanda.
Ho deciso di salire sul treno sul quale non avevo la prenotazione.
Quando è passato il conduttore (la persona che erroneamente chiamiamo il controllore) ho mostrato il biglietto e mi ha detto che dovevo pagare 8 Euro per la prenotazione (in più dei 38 Euro del biglietto A/R compreso le due prenotazioni)
Gli ho fatto notare che la poltrona dove mi ero seduto non era stata richiesta da nessuno perché evidentemente non era prenotata e che io avevo pagato la prenotazione per il treno successivo lasciando quindi libero il posto sul treno successivo.
Ovviamente mi ha risposto che questo era il regolamento. Non ho discusso, però, anche se non sono un esperto giuridico, ho l’impressione che si tratti di appropriazione indebita.
Se nella stazione di Verona avessi trovato qualcuno che mi potesse dare informazioni, avrei potuto anche decidere di non pagare una seconda prenotazione, ma non ho potuto farlo. Insomma – come già vi ho raccontato nel mio precedente (e divertente) racconto dell’11 ottobre 2010 “Grandi Stazioni delle FS”) questa azienda continua ad aumentare i prezzi dei servizi prestati ai viaggiatori e si comporta di male in peggio con i proprio clienti. Viva la concorrenza!.
 
PS – ovviamente non sono gli 8 Euro che mi hanno spinto a raccontarvi questo episodio, ma il principio di vedere “estorcere” sempre più denaro ai viaggiatori dandogli un servizio peggiore.


[1] Terza più importante esposizione internazionale a livello mondiale e prima in Europa