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FINALE DEL CAMPIONATO DEL MONDO DI CALCIO
Di Gennaro Aprea (del 12/07/2010 @ 13:12:24, in I) Sport e Calcio, cliccato 697 volte)
FINALE DELLA COPPA DEL MONDO
 
Chi mi legge da tempo, sa che io non amo il gioco del calcio e, nelle precedenti “disquisizioni” su questo gioco in questa stessa rubrica, ne ho spiegato le ragioni.
Ho ricevuto a suo tempo molti improperi da alcuni lettori ed altrettante lodi perché non sono il solo a considerare che il calcio non è più uno sport come invece lo era molti anni fa, anni in cui tutti sapevano cosa fosse l’etica sportiva..
Ieri sera mi è venuta comunque la curiosità di assistere alla finale del campionato mondiale e mi sono messo davanti allo schermo televisivo con buona volontà perché pensavo che le squadre finaliste, come è spesso capitato in passato, giocassero bene.
Grande delusione; poco dopo mi sono stufato cercando un film (ce n’erano molti in programma sulle varie reti) che però non mi hanno soddisfatto perché quelli buoni li avevo già visti più di una volta ciascuno (questa è la programmazione televisiva d’estate).
Allora sono ritornato su RAI 1 alla partita clou della giornata pensando che forse all’inizio i giocatori fossero un po’ emozionati e timidi mentre si studiavano reciprocamente. Invece hanno continuato a giocare male, continuando a passarsi la palla all’indietro, a sbagliare passaggi fra di loro, a tentare tiri a distanza chilometrica dalla porta e a fianco e sopra la porta. Ma non solo: quelli che una volta si chiamavano falli, i quali accadevano poche volte durante una partita di calcio, sono divenuti il clou del gioco, quindi una partita continuamente interrotta dall’arbitro inglese giustamente severo. Ma non basta ancora: ci sono stati più di dieci cartellini gialli (e in questo caso ha vinto l’Olanda) e una espulsione, sempre di un olandese: calci alle gambe, piedi pestati, calci nella pancia e gomitate sulla faccia, ecc……..
In 120 minuti, come sapete, un solo gol.
E questo è lo sport del calcio? Il più bello spettacolo del mondo? Ma mi facciano il piacere!
Anche quelli – ma sono tutti scemi? -.che tifano sugli spalti e davanti alla televisione o nelle strade quando la loro squadra ha vinto.
Per me il calcio è una brutta malattia che incita alla violenza, non più uno sport, è solo un gioco dei calci a tutto e a tutti, che è diventata una pandemia inspiegabile.
Ci sono altri veri sport, che fanno un ottimo spettacolo. Cambiamo i nostri gusti!