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RICORDO DI DON GALLO
Di Gennaro Aprea (del 24/05/2013 @ 19:34:06, in C) Commenti e varie, cliccato 625 volte)

RICORDO DI DON GALLO

 

I lettori di questo blog sanno certamente che sono da decine d’anni un laico non credente, di quelli “tosti” come si dice a Napoli, ed anche anticlericale nei confronti della Chiesa cattolica come è oggi, per come ha cambiato nei secoli in peggio la religione fondata da Gesù di Nazareth rendendola quasi un “business” con un “management” assoluto e conservatore che non ammette discussioni e obiezioni dal basso (chissà se il nuovo Papa Francesco riuscirà a farla ritornare come dovrebbe essere una religione che dice di  predicare l’amore per il prossimo).

Eppure la notizia della scomparsa di questo prete salesiano e missionario in Brasile al tempo della dittatura degli anni 70, tanto diverso dagli altri, che ha dedicato la sua vita ad assistere le persone bisognose di tutto, dall’uscita dalla droga alla miseria più nera, cosa che ho apprezzato moltissimo, mi ha rattristato sinceramente.

Mia moglie ed io, durante una breve vacanza in Liguria nel luglio dell’anno scorso, avevamo avuto occasione di ascoltarlo in un parco per un paio d’ore in mezzo a centinaia di persone affascinate da Don Andrea.

Ci avevano fatto impressione le cose che diceva, molte delle quali condividevo completamente, e la forza con la quale le esprimeva nella loro semplicità perfettamente intellegibile a tutti, ai quali spesso strappava sorrisi e risate perché parlava sempre in allegria. Era uno dei pochi preti “sopportati” dall’alto clero che spesso all’inizio lo aveva anche umiliato relegandolo per impedirgli di parlare, invano.

Una delle cose che mi ha fatto più impressione è la risposta che aveva dato una volta alla domanda su come interpretasse il mistero della Trinità, cioè il Dio uno e trino, di una religione di cui egli era uno dei rappresentanti; la risposta era stata (più o meno): “ Non sono un esperto di dogmi perché sono un povero semplice prete di limitata cultura; mi basta di sapere che Dio sia antifascista”.