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TELEGIORNALI DI CORSA
Di Gennaro Aprea (del 21/02/2018 @ 19:02:23, in C) Commenti e varie, cliccato 514 volte)
TELEGIORNALI, SEMPRE DI CORSA...CORRI  CORRI   CORRI...
 
Oggi 18 febbraio al telegiornale delle 13.30 di RAI 1 vi sono stati dei problemi tecnici per cui non sono apparsi i soliti numerosi filmati, più o meno brevi, quelli in cui appaiono persone e situazioni, con apparizioni sempre molto rapide, al punto di non riuscire a leggere e capire le scritte o i commenti.
Devo ammettere che mi riferisco soprattutto ai tre telegiornali della RAI  e non ad altre reti che di solito non seguo se non in casi eccezionali, come TV 7 o quelle di Mediaset.
 
Il giornalista che presentava oggi ha in pratica solo descritto - benissimo - ciò che era successo e le notizie non sono state avvalorate (?) da filmati.
Quindi il TG 1 di oggi è stato fatto solo di parole: sembrava di essere tornati ai primi TG degli anni 50 dove solo eccezionalmente la RAI, con un'unica rete, ci raccontava le notizie importanti del giorno senza quasi mostrare filmati i quali allora erano spesso solo fotografie.
 
E' un po' di tempo che pensavo di scrivere queste mie critiche che non sono molto gravi ma che a mio parere non permettono di seguire bene tutti i fili dei discorsi. E con me credo anche numerose altre persone che ascoltano i TG.
Mi spiego meglio con 3 esempi.
 
1) Quando c'è un filmato che mostra un avvenimento accaduto in giornata o nei giorni prima se è molto importante e ha dato luogo ad ripetizioni perché ha avuto delle conseguenze importanti, spesso si vedono cartelli stampati a grosse lettere o copia di articoli di giornali su almeno 10 righe dove alcune frasi importanti sono perfino evidenziate con uno sfondo di colori vari.
Ebbene, dato che i TG sono sempre di corsa.... è impossibile leggere interamente lo scritto perché viene cancellato dopo 3 o 4 secondi; e mentre si legge, si è disturbati dalle parole del presentatore che più che altro fa un estratto del tutto.
Ugualmente quando i cartelli o gli articoli sono in lingua, per lo più - ma non solo: francese, tedesco, arabo spagnolo, ecc. - in inglese, l'apparizione dura non più di 2 secondi. Ormai una buona percentuale di italiani, specialmente i giovani. conoscono l'inglese e altre lingue.
Allora, perché ci mostrano queste lunghe frasi? Forse sarebbe meglio che ce li leggesse il giornalista che presenta il TG!
Che ne dite?
 
2) A proposito di avvenimenti le cui situazioni vengono mostrate e ripetute più volte nelle giornate successive all'avvenimento, perché vediamo sempre gli stessi filmati ripetuti all'infinito? Tre soli esempi.
- la scena della tragedia del deragliamento del treno a Pioltello: credo che tutti gli italiani abbiano imparato a memoria il pezzo di legno sotto la rotaia dopo averlo visto almeno 20 volte nei vari TG della RAI; idem per i vagoni deragliati e quello spezzato dove sono morte 3 signore che andavano al lavoro
- Matteo Renzi che esce da Palazzo Chigi per andare a prendere un caffè in Galleria Alberto Sordi con il codazzo di leccac...... che stringe la mano di un poliziotto. Almeno 30 volte
- Silvio Berlusconi, sempre in doppio petto, con un codazzo molto più numeroso di quello di Renzi, che sorride a tutti e fa il "salutino romanino"...anche lui almeno 40 volte.
 
Insomma non possono cambiare un po' più spesso la stessa scena? Uffaaa!
 
3) Quando si parla di un certo argomento il TG dà verbalmente il titolo che appare scritto in basso. Quasi sempre la presentazione è fatta da un personaggio esterno non sempre importante, cioè non conosciuto da tutti.
Allora giustamente appare in basso il nome e il titolo del personaggio il quale spesso continua a parlare per un certo tempo.
Questa scritta dura non più di 2 secondi, perché si deve correre; spesso non si riesce a leggere tutto e non si sa cosa faccia il personaggio perché ha molti titoli e mestieri.
Poi riappare in basso il nome del soggetto di cui si parla e mai più il nome e i titoli di chi parla. Ma non riappare mai più il nome del personaggio.
Supponiamo che si segua il TG mentre si pranza o si cena: si può essere distratti per qualche attimo per molte ragioni, quindi si perde il nome di chi parla:
Oppure che un ascoltatore accenda la TV mentre questo signore sta già parlando: non sa chi sia, cosa faccia, ecc.
 
Perché non si ripete ogni tanto il nome ed il titolo del parlatore? Perché si deve sempre correre, correre, correre?
 
E datevi una calmata cari giornalisti e autori delle "sceneggiatura e scenografia"!...rischiate di venire a noia o di farvi venire un infarto, anche quando parlate talmente in fretta che vi mangiate le parole! (ciò vale anche per la radio).