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ARECATATA
Di Gennaro Aprea (del 23/04/2009 @ 13:00:50, in G) Ricette, cliccato 1319 volte)
L’ARECATATA (  o ARECANATA) (piatto estivo…ma anche no)
 
Questo piatto mi è stato offerto da una cara amica napoletana vedova di un signore calabrese. Perché questi dettagli? La questione sta nell’incertezza dell’origine, perché potrebbe essere di origine napoletana, così come provenire dalla Calabria, terra di grandi sapori. Ho assistito alla discussione su questo fatto fra lei ed il fratello, anche lui nostro amico fraterno. La mia conclusione è che forse, al tempo del Regno delle due Sicilie, anche i menu si fondevano e si “inter-comunicavano” quando si trattava di cose buone
L’ho trovata così appetitosa e rapida da preparare che la passo a quelle/i cui piacciono le cose semplici e gustose al tempo stesso.
Si tratta di un primo a base di pasta. Però ci vorrebbe un tipo di pasta che non è facile da trovare, cioè i “mezzanelli” (1), tipica pasta napoletana, che sono come gli “ziti” cioè la pasta lunga da spezzare per il “ragù” napoletano che non ha niente a che fare con l’ottimo bolognese. I mezzanelli (esistono anche i “mezzani”) sono di minore diametro degli ziti (ma più grossi dei bucatini) e si spezzano come gi ziti, perché anche quando sono cotti sarebbe difficile avvoltolarli sulla forchetta.
E veniamo agli ingredienti e alla preparazione.
 
Per 4 persone:
-          450 gr. di mezzanelli da spezzare disordinatamente in lunghezze varie (dai 4 ai 7 cm)
-          Pomodori freschi (preferibilmente ciliegini o di Pachino), oppure pelati ben scolati: 200-250 gr. tagliati a pezzetti
-          Arec(a)t(e) (origano) abbondante
-          Aglio abbondante (partner, amici e colleghi permettendo) cioè almeno un grosso spicchio
-          Basilico fresco, quando c’è
-          Abbondante pecorino piccante (sardo o romano) da grattugiare : minimo 100 gr.
-          Olio: è bene esser prodighi
-          Sale: è bene esser prudenti
Mescolare bene il tutto a crudo, escluso la pasta naturalmente, che invece avrete fatto bollire a parte in acqua salata per il tempo necessario a mezza cottura, e che alla fine mescolerete al condimento.
Infornare il tutto a 180°C finché non vedrete che la pasta assume un leggero colorito e un po' di crosticina; durante la cottura in forno è bene tirare fuori la tegila un paio di volte per mescolare e far bagnare bene di olio la pasta.                
 
 
(1) Il pastificio Russo di Pomigliano d’Arco possiede questi formati - cercarlo su Google, chiedere il punto vendita del vostro Comune. Se non trovate i mezzanelli, sono preferibili i bucatini agli ziti, sempre spezzati.