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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 19/01/2010

Di Gennaro Aprea (pubblicato @ 13:03:45 in C) Commenti e varie, cliccato 808 volte)
GIÚ LE TASSE…..NO, NON SI PUÒ…
 
Jean-Baptiste Colbert
 
Quando il Presidente del Consiglio ha detto che avrebbe diminuito l’IRPEF dei contribuenti al 23% per i redditi fino a 100.000 Euro ed al 33% per quelli superiori a 100.000, mi sono detto fregandomi le mani: bene, questa volta la mia pensione non sarà diminuita come sta succedendo da quando Berlusconi è al Governo, ma aumenterà, quindi sarò contento e lo saranno milioni di italiani, quelli che pagano le tasse. E così avranno più denaro da spendere; i negozianti e i produttori di beni e servizi saranno contenti perché i consumatori compreranno di più; e alla fine l’economia italiana andrà meglio. Bravo Silvio! Quasi quasi mi univo al coro “meno male che Silvio c’è”.
Poi la delusione della smentita: “non ce la facciamo adesso” col suggeritore Tremonti, il cosiddetto Ministro dell’Economia che vuole salvare l’’Italia e soprattutto le tasche – quelle si - degli evasori che trasferiscono i profitti in nero all’estero.
Però dentro di me ho fatto un rimprovero a Silvio ed al suo alabardiere: se i soldi non ci sono nelle casse dello Stato, li si può aumentare diminuendo le spese e con qualche ritocco alle tasse, perché no? Ma come?
Ecco le soluzioni:
1)     Tutti i trasferimenti agli enti locali, Regioni e soprattutto Comuni, vengono annullati
2)     Gli insegnanti di tutte le scuole vengono diminuiti ancora di un aggiuntivo 50% e le classi avranno un minimo di 70 alunni
3)     Le spese per la ricerca (0,8% del PIL contro il 2-3 punti percentuali di altri stati europei) vengono dimezzate
4)     Le imposte indirette (es. le accise sui carburanti e l’IVA) vengono aumentate
5)     Altre varie a vostra scelta
 
Ecco allora che l’IRPEF poteva essere diminuita, tanto le Regioni e i Comuni possono aumentare le addizionali IRPEF sostituendo così i mancati introiti; la spesa per l’istruzione e per la ricerca diminuiscono, la benzine ed il gasolio costano un po’ – ma solo un po’ - di più, la carta bollata anche, i tabacchi anche… e vaaaai!
 
Tornando ad essere seri – si fa per dire - una volta tanto, se volete, rileggetevi l’ultimo articolo che ho scritto nel 2009 in questa stessa Sezione, "Satira, commenti, varie", che parlava di tasse di 400 anni fa, grazie a due famosi signori francesi: Mazzarino e Colbert.
 
Di Gennaro Aprea (pubblicato @ 12:13:06 in F) Questa è l'Italia, cliccato 833 volte)
VIVA CRAXI, ABBASSO CRAXI.
 
In questi giorni Craxi è sulla bocca di molti, i quali si “divertono” a parlarne male oppure bene.
Stamattina, come sempre quando posso, ho ascoltato Prima Pagina, la trasmissione di Radio 3 che mi permette di sapere ogni giorno molte delle cose che scrivono i giornali. Il conduttore di questa settimana è Polito, Direttore de “il Riformista”, di cui ho avuto modo di parlare qualche tempo fa criticando i giornalisti.
Anche questa volta non si è smentito. Un ascoltatore gli ha fatto notare che una delle decisioni negative di Craxi è stato il rinnovo del Concordato con la Chiesa cattolica e l’istituzione dell’8 per mille per le chiese – non tutte – al quale si aggiunge ciò che va allo Stato (per dichiarazione esplicita o per non dichiarazione del contribuente) in proporzione alla percentuale di donazioni dichiarate ed elargite alle varie chiese (ovviamente con alta percentuale alla Chiesa cattolica).
Lui ha risposto più o meno così: lei ha diritto di criticare e nessuno lo impedisce…però Craxi è stato comunque un grande politico e uomo di Stato.
Il Polito dimentica di dire che il Bettino ha fatto crescere il debito pubblico italiano, nei pochi anni del suo governo, da poco più del 50% al 120% del PIL (la regola europea di Maastricht è che il debito non debba superare il 60%). Basterebbe questo risultato di politica economica e finanziaria, senza riferire le due condanne passate in giudicato, per annullare tutte le lodi che si possono fare a Craxi per alcune (poche) azioni di governo..
Grande uomo politico e di Stato? ….”ma mi faccia il piacere!...” diceva Totò.
 
PS – Tutti i governi che si sono succeduti da allora ad oggi, compresi alcuni di centro-sinistra, non hanno fatto un’ adeguata politica economica tendente a diminuire il debito pubblico, salvo quelli di Prodi con Ciampi e di Prodi con Padoa Schioppa.
 
PS2 – Rispetto quanti vanno sulla tomba di Craxi per il decennale della sua morte, prima di tutti la moglie, i figli e qualche ex socialista suo amico. Questo però non deve essere l’occasione per riabilitare un condannato che si è sottratto alla giusta punizione in patria scappando all’estero.
 
PS3 – In un lontano passato anch’io ho votato socialista, ma mai più da quando Craxi divenne segretario del Partito. Avevo capito che non era un vero socialista, cioè una persona che lavorava per gli italiani
 

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