Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 11/10/2010
GRANDI STAZIONI DEL GRUPPO FERROVIE DELLO STATO
Qualche giorno fa la mia anziana sorella residente in Francia mi avvisa che ci farà una visita. Le rispondo che è benvenuta. Mercoledì della scorsa settimana mi telefona dandomi l’orario di arrivo del treno da Parigi, sabato mattina 9 ottobre alle ore 5.38, alla Stazione Centrale di Milano, fra le più grandi con Roma e Torino, e recentemente rinnovata in buona parte.
Arrivo velocemente alla stazione perché il traffico è inesistente a quell’ora. Salgo alla ”Galleria” prospiciente i marciapiedi dei binari e guardo i grandi tabelloni elettronici dei treni in arrivo e poi quelli più piccoli ad altezza d’uomo: nessun treno arriva da Parigi alle 5.38. Cerco qualcuno che mi possa illuminare ed un gentile ferroviere mi dice di guardare anche i tabelloni cartacei. Li cerco (ce ne sono pochi) ma la situazione non cambia: nessun treno arriva da Parigi a quell’ora…..e nemmeno in ore vicine.
Cerco l’ufficio informazioni (hanno cambiato il posto ed il nome rispetto a prima della ristrutturazione: ora si chiama Assistenza clienti e disabili) ma l’orario di apertura è alle 7.00
Non so cosa fare; nel frattempo la stazione si sta riempiendo di folla.
Provo a girare un po’ fra gli inizi dei 23 marciapiedi sperando di vedere mia sorella o qualcuno che arrivi da Parigi ma non ho alcun risultato. Guardo l’orologio: sono le 6.10.
Mi rassegno ad attendere l’apertura dell’Assistenza Clienti e mi siedo a leggere dopo aver preso un caffè
Alle 7 sono il primo ad entrare; c’è una gentile signora alla quale chiedo del treno previsto. Non mi fa’ finire di parlare: “È il treno delle 5.38; è arrivato al binario 7 con 14 minuti di ritardo” Racconto tutto ed il commento è: “È un’anomalia”.
Altro che un’anomalia, le dico: “Questo è uno scandalo” e scappo in cerca di mia sorella, quasi 82nne con difficoltà a camminare e nel complesso più anziana della sua età. Dopo 10 minuti la vedo e mi scuso…….mi ha aspettato per un’ora e un quarto al freddo del mattino milanese di autunno.
Commenti? Viva le efficienti Ferrovie dello Stato.
Ho poi scoperto che la mancanza di informazioni deriva dal fatto che quel treno è in concorrenza con Trenitalia per costo dei biglietti più basso. Quindi nessuno deve sapere che esiste. Anche questa è l’Italia, viva l’Italia!
VERDE, SEMPRE PIU’ VERDE, GLOBALMENTE VERDE….
Pochi giorni fa ho visto in molti TG della televisione le immagini del pranzo di riconciliazione fra Lega Nord e Romani de’ Roma a base di polenta e “pajata” (non so quanti leghisti abbiano apprezzato il prelibato piatto romanesco quando e se hanno saputo in cosa consisteva)
Nelle immagini risaltava il verde delle cravatte dei leghisti (quella di Bossi, se ben ricordo, aveva anche delle bande rosse trasversali) delle loro camicie e per la prima volta la tenuta dei cuochi che era verde da cima a fondo, cioè tuta a maniche lunghe e pantaloni verdi. Nel Comune di Adro, dove c'è la famosa scuola con le insegne caratteristiche della Lega Nord, ho visto, non solo le insegne che stanno per eliminare, ma anche i bidoni della spazzatura tutti verdi, verdissimi!....
A furia di vedere tanto verde, mi è venuto spontaneo il pensiero di dove avevo visto tanto altro verde……cioè le bandiere delle manifestazioni di folle di musulmani quando se la prendono con lo “sporco occidente”.
Vediamo un po’ come sono queste bandiere:
La prima bandiera è dell'Arabia Saudita, la piccola è quella libica e la terza, verde, rossa bianca e nera è la palestinese, Vi sono molte altre bandiere di paesi dove la religione musulmana è di stato, e quasi sempre il verde la fà da padrone.
“Fusse che fusse” che i leghisti vogliano diventare “fratelli” degli extra comunitari musulmani, clandestini e non, che cercano sempre buttar fuori dall’Italia!
Qui sotto sotto ci puzza qualcosa di terribile……. perfino forse la conversione dei leghisti alla religione di Maometto. Allora si che il Papa si arrabbierebbe molto con loro!
Voi che ne dite?
ANCORA SULLA LEGGE ELETTORALE
Trascrivo lo scambio di idee che ho avuto con un amico rodanese sull’articolo precedente
Subject: Articolo e tua riflessione
Ciao Gennaro
mi ha fatto piacere incontrarti, seppur rapidamente l’altro ieri
Intanto ti invio l'articolo di cui ti avevo parlato.
Poi, ho visitato il tuo sito ed ho letto sia Pillole Rodanesi 3 che Quali elezioni?
Sono abbastanza d'accordo con te. Concordo interamente sulla premessa, ma trovo un poco macchinosa la composizione di questo "Consiglio per una nuova legge". Molto democratico ma forse si corre il rischio di non essere molto operativi.
Basterebbe un rappresentante per ciascun partito presente in parlamento, quindi meno di quelli da te citati, oltre a un suo deputy nel caso di impedimento.
Poi perché no allo sbarramento al 5%? Credo che una delle ragioni principali della nostra ingovernabilità sia che abbiamo troppi partiti, alcuni molto piccoli e che sono rappresentativi di caste o interessi ristretti. O meglio servono a portare al desco della divisione della torta "politica" anche chi (forse...ma non troppo...vedi Mastella, Dini ecc) rappresenta solo se stesso ed i suoi familiari.
Troppa democrazia porta all'anarchia!
Magari possiamo addomesticarlo all'italiana: 3% ma non meno!!!
Accettabile anche il doppio turno alla francese....un occhio verso i Paesi nordici, Norvegia in testa, potrebbe essere utile.
Dobbiamo uscire dall'area levantina altrimenti scivoleremo sempre più in basso...verso la Libia!
Cordialmente
Giorgio Facchetti
Caro Giorgio,
Rispondo a mia volta alle tue considerazioni.
a) mi sembra di aver già specificato che nella "Consulta" ci deve un solo rappresentante per partito o movimento
b) se la maggioranza insistesse all'inizio delle discussioni sul metodo tedesco, immediatamente non si potrebbe contare sulla collaborazione dei piccoli (e ne abbiamo assolutamente bisogno per approvare la nuova legge più democratica), ivi compreso Fini e C. che, in caso di elezioni, non è assolutamente, in questo momento, certo che riuscirebbe a superare il 5%, idem per MPA, ecc. Quindi se sorgessero delle discussioni sul metodo tedesco, immediatamente non si potrebbe contare sulla collaborazione dei piccoli (e ne abbiamo assolutamente bisogno per approvare la nuova legge più democratica), ivi compreso Fini e C. che, in caso di elezioni, non è assolutamente in questo momento certo che riuscirebbe a superare il 5%, idem per MPA, ecc.
c) col metodo francese la selezione dei piccoli sarebbe automatica: o maggioranza assoluta al primo turno, o ballottaggio fra i due che hanno avuto più voti al primo turno: quindi i piccoli non potrebbero aspirare a molti seggi
d) Mastella aveva i deputati necessari per annullare la maggioranza di due o tre seggi che aveva Prodi perché c'era il "mattarellum" che con la proporzionale del 25% permetteva ai piccoli di avere numerosi deputati
e) se poi la "consulta per la nuova legge elettorale" decidesse alla fine a maggioranza di adottare il metodo tedesco, va benissimo, però con lo sbarramento al 3% ricadiamo nel levantinismo perché avremmo ancora una pletora di partitini
e) non conosco le leggi elettorali scandinave; mi illumini?
In conclusione, ritengo che non sia necessaria la caduta del governo Berlusconi ed un successivo governo provvisorio per fare la nuova legge elettorale. La nuova legge si può fare anche “Berlusconi regnante”, se abbiamo la maggioranza dei parlamentari che la vuole grazie agli accordi presi da una “Consulta”. E penso che con la buona volontà si potrebbe fare in pochi mesi.
Detto questo, ti ringrazio per il bellissimo articolo “Bordel State” (l’Italia) in inglese del Professor James Walston dell’Università Americana di Roma, che passerò certamente alla mia lunga lista di persone che conoscono la lingua.
A presto vederci per fare una chiacchierata non di fretta
Ciao
Gennaro
Fotografie del 11/10/2010
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