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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Gennaro Aprea (del 06/07/2020 @ 16:44:51, in L) Zero-carbonio, cliccato 195 volte)

Qualche tempo fa ho trovato,  grazie a Legambiente che solo le persone particolarmente interessate ai problemi  del clima e dell'inquinamento leggono su La Nuova Ecologia, il seguente articolo che ritengo particolarmente interessante.

In Italia, ovunque vi siano abitazioni, strade trafficate, industrie, commerci, ecc. si potrebbero facilmente creare le Mini Foreste. Occorre solamente (e non è sempre facile) la presa di coscienza degli abitanti per realizzarle e seguirle nei primi anni di vita nell'interesse di tutti.

Biodiversità, mini foreste urbane per combattere inquinamento e cambiamento climatico
Ispirate al lavoro del botanico giapponese Akira Miyawaki, in Nord Europa il movimento Urban forest ha guidato le comunità locali nel piantare foreste urbane molto fitte, a crescita veloce e ricche di specie animali e vegetali/ Le foreste tropicali stanno perdendo la capacità di assorbire carbonio 

Per ripristinare la biodiversità e combattere la crisi climatica, in tutta Europa stanno sorgendo delle mini foreste molto fitte, ispirate al lavoro del botanico giapponese Akira Miyawaki, che ha piantato più di 1.000 foreste simili in Giappone, in Malesia e in altri stati dell’Asia.
Spesso sono situate nei cortili delle scuole o lungo le strade, vicino a grandi arterie del traffico. Le foreste possono essere piccole come un campo da tennis, ma crescono 10 volte più velocemente, diventano 30 volte più dense e 100 volte più bio diverse di quelle piantate con metodi convenzionali. Questo risultato si ottiene piantando alberi molto vicini, almeno tre per metro quadrato e utilizzando varietà autoctone adattate alle condizioni locali. Deve essere piantata un’ampia varietà di specie vegetali (circa 40) per ricreare gli strati di una foresta naturale.

Nicolas de Brabandère, naturalista belga e fondatore di Urban Forest Belgio, ha iniziato a piantare foreste in stile Miyawaki nel 2016, organizzando volontari e autorità locali per piantare 300 alberelli su una striscia di terreno erboso. Ora la sua prima foresta è alta 3 metri e il suo pavimento è uno spesso strato di humus. La natura partecipativa e la velocità di crescita delle mini foreste attraggono la gente, e de Brabandère prevede un futuro luminoso per il movimento. “Ogni volta che racconto la storia, piace a tutti. Quindi ho la sensazione che la tendenza continuerà”.

 
Gli scienziati dicono che l’utilizzo di questi ecosistemi “coltivati” possa essere utile per raggiungere gli obiettivi climatici, visto che le foreste miste possono immagazzinare 40 volte più carbonio rispetto alle piantagioni di una singola specie. Le foreste di Miyawaki sono progettate per rigenerare la terra in molto meno tempo rispetto agli oltre 70 anni che una foresta impiega per riprendersi da sola. Inoltre, sono in grado di attirare uccelli migratori e aumentare la biodiversità urbana.
Nel 2017, i ricercatori dell’Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, hanno monitorato le mini foreste appena piantate e hanno concluso che conservano una biodiversità spesso più ricca delle vicine foreste naturali. “Ciò è dovuto principalmente alla giovane età delle foreste e alla canopy vegetale meno spessa – ha spiegato al Guardian Fabrice Ottburg, un ecologo animale che ha condotto lo studio di Wageningen – Questo permette alla luce del sole di raggiungere direttamente le piante in fiore che attraggono gli impollinatori”.


Nei Paesi Bassi, il gruppo di conservazione IVN Nature Education ha aiutato le città e le famiglie a piantare 100 foreste in stile Miyawaki dal 2015. Ed è sulla buona strada per raddoppiare questo numero entro il 2022. Oltre a loro, altri gruppi in Belgio e Francia hanno recentemente creato almeno 40 mini foreste.
La prima in Francia è stata piantata nel marzo 2018, accanto a una trafficata strada a quattro corsie ai margini di Parigi. Il lavoro è stato svolto attivamente dalla comunità locale del quartiere, e aveva come obiettivo primario quello di ridurre il rumore e filtrare l’aria inquinata. Anche a Tolosa, a marzo, un piccolo gruppo forestale ha piantato 1.200 alberelli su un terreno di 400 metri quadrati.

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Di Gennaro Aprea (del 12/06/2020 @ 18:44:23, in M) Satira e Umorismo, cliccato 190 volte)
LE CONSEGUENZE DELLE PROSSIME ELEZIONI
 
Ieri ho avuto la fortuna di poter intervistare un famoso indovino britannico che è passato da Rodano in privato per incontrare in segreto alcuni personaggi politici e indipendenti del nostro Comune di ambedue le liste. Si chiama William "Soothsayer" (non poteva essere che così) e mi ha permesso di dargli del "YOU".
 
Egregio Dr. Soothsayer, può dirmi il risultato delle prossime elezioni di settembre 2020 in Italia? Mi dispiace di doverle annunciare che le elezioni non avranno risultati positivi, né per le Regioni, né per i Comuni, né per il referendum sul numero dei parlamentari
 
Cosa significa non risultati positivi? chi vincerà? l'attuale maggioranza o l'opposizione tripartita Lega, FdI, Berlusconi? Nessuno dei 6 partiti e partitini che si presentano normalmente alle elezioni. Le elezioni non si svolgeranno, quindi saranno annullate perché ogni lista non presenterà alcun candidato salvo  tre liste di partitini con solo 1 o 2 candidati
 
Non capisco, cosa significa nessun candidato e perché? Il problema è nato in questi ultimi giorni di giugno quando partiti e dirigenti di Regione, Comuni e altre entità legate ai problemi del Covid 19 e delle zone "rossa" o "arancione"  o "gialla" si sono denunciati reciprocamente alle Autorità giudiziarie locali. Non solo, anche i cittadini hanno denunciato i responsabili di ambedue le parti per non aver agito o non agito, soprattutto - ma non solo -  nei confronti di dirigenti e addetti delle RSA. Numerosi potenziali candidati si sono gradualmente convinti che, una volta eletti sarebbero stati sicuramente indagati e poi condannati (forse con ragione) scomparendo quindi definitivamente dalla scena. Alcuni sono impazziti nell'infinita attesa dell'eventuale incriminazione, non hanno fatto alcuna vacanza estiva che ha provocato rotture in famiglia e richieste di divorzio.
Il risultato è che in pratica, come appena detto, nessuno o pochissimi hanno accettato di candidarsi in una qualsiasi lista o partito
 
Ed il referendum per la diminuzione dei parlamentari a 400 deputati e 200 senatori si è svolto? Se si, come è andato? Si, si è svolto ma la maggior parte delle schede votate (circa il 60%) sono state annullate perché su tutte queste vi era scritto: "Vogliamo 200 deputati e 100 senatori, come in USA. Siamo stufi di troppi magna pane a tradimento". Di questo 60% il 95% saranno dei pentastellati di qualsiasi corrente
 
Sono esterrefatto. E poi come é andato a finire? L'esercito tedesco di terra, mare e aria invaderà l'Italia e ai primi di dicembre staranno ancora discutendo, ovviamente coinvolgendo tutti i paesi dell'UE e dell'OCSE, per decidere cosa fare. E qui mi sento non in grado di dirle il seguito, anche perché devo andare via subito per un'altra intervista che mi deve fare mia moglie...e non posso mancare.
 
Egregio Mr. Soothsayer, la ringrazio moltissimo e spero di poterla re-incontrare... in a not too distant future-
 
 
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Di Gennaro Aprea (del 10/05/2020 @ 16:37:00, in M) Satira e Umorismo, cliccato 209 volte)
C'E'  EPIDEMIA E PANDEMIA (SI FA PER DIRE)
 
Oramai siamo alla fine, non abbiamo capito quasi niente della COVID-19. Però siamo tutti molto fiduciosi che questo virus si spenga naturalmente per varie cause.... che ancora non sappiamo quali siano.
 
Ci sono tuttavia altri virus in agguato da tempo, anzi da sempre, che sono stati già individuati da scienziati intelligenti - purtroppo pochi - di tutte le nazioni ed etnie con le quali abbiamo a che fare, nonostante essi tentino invano di coinvolgerne altri.
 
Il primo di questi virus si presenta all'inizio simile ad un semplice raffreddore: l'hanno chiamato "prassi".
Poi si sviluppa come la solita patologia stagionale che gli esperti scienziati (economisti) usando la similitudine della semplice influenza chiamano: "procedura ".  Avete presente per esempio un DPCM?  Pressoché tutti iniziano con  "premesso che...", "vista la legge numero... comma...". e un'altra 15na di "visto..." e "visti...", e "considerati"...."preso atto".... "su proposta di...." e infine "sentiti....." il tutto per più di una pagina intera. Ebbene quel virus si e trasformato in una grave patologia simile ad un polmonite e si chiama "procedure farraginose ".
Infine questo virus si è evoluto per secoli, e pochi di noi ne sono realmente coscienti perché ormai ci siano abituati: è gravissimo e ci si può anche morire (parlo di aziende individuali, per esempio le Partite IVA(1), le piccole, medie e grandi aziende, private, pubbliche e semipubbliche. Questo ultimo virus si chiama "burocrazia".
Non ne sono sicuro ma credo che il nome scientifico attribuito sia  BC-1750 (dall'inventore della parola, il francese  V. de Goumay che unì in quell'anno il "bureau" (ufficio) a "cratie" (dal greco "potere").
Le burocrazie hanno attecchito in maniera diversa in vari Paesi e continenti. Ce n'è dovunque; però in Italia ha trovato terreno molto fertile.
Recentemente avrete certamente notato l'acuirsi di questo virus con il mancato pagamento ai lavoratori rimasti senza stipendio per l'interruzione del loro lavoro, la famosa CIG Cassa Integrazione Guadagni, nonostante la decisione di elargirla a tutti in deroga a le varie limitazioni di legge. L'ente  maggiormente contagiato questa volta è stato l'INPS. Inoltre le amministrazioni pubbliche in genere, numerosi parlamentari di cultura giuridica, (molto più gli uomini che le donne), qualche  presidente di Regione, e perfino qualche ministro.
 
C'è un secondo virus, anche lui di vecchia data che ha la caratteristica di essere gemello e mutevole come lo sono il SARS Covid 2 e il Covid-19. Si chiama(no) "incompetenza" e "insipienza".
Anche in questo caso, oltre a quelle summenzionate,  vi è una ulteriore categoria di persone (giuridiche) particolarmente infettata: le banche.
Qualche giorno fa ho letto su Repubblica la lamentela di un imprenditore forzato a restare senza lavoro (causa la cassa a zero per ritardi dei pagamenti dei clienti) il quale rientrava di diritto al finanziamento di 25.000 Euro erogati dalle banche con garanzia dello Stato. Ciò per potersi salvare dalla bancarotta se aiutato immediatamente dal prestito. La sua banca   ha "dimenticato" la situazione attuale in Italia e lo ha trattato come un'impresa in ottima forma che le chiede un finanziamento in vista di uno sviluppo dell'attività. Oltre alla "procedura farraginosa", gli ha chiesto "il piano di sviluppo a breve e medio termine" e mille altri quesiti ai quali evidentemente non vi può essere una risposta concreta e intellegibile. Ecco che in questo caso i virus gemelli dell'incompetenza e 'insipienza avevano contagiato pesantemente l'impresa bancaria.
E di questi casi simili ve ne sono ad iosa ed hanno attaccato, non solo le banche, ma anche numerosi politici, parlamentari, amministrazioni pubbliche e private. Un altro piccolo - si fa per dire - esempio di insipienza/incompetenza: il continuo de-finan -ziamento della ricerca e della formazione da parte dei governi che si succedono da ormai molti anni.
E ci scordiamo la sanità?
 
Come vedete, lo scopo di questo articolo era di strapparvi qualche sorriso. La ragione era dovuta alla mia sopravvenuta mancata voglia di scrivere, a partire da fine gennaio, sulle stesse cose serie e importanti di cui abbiamo fatto e continuiamo a fare indigestione da 4 mesi in qua. E chissà ancora per quanto tempo!
Invece mi sto rendendo conto che, mentre scrivo, dal faceto sono passato al serio, anzi serissimo.
 
Insomma questo COVID-19 ha messo in luce, in maniera molto più eclatante che in passato, gli antichi difetti dell'Italia che negli ultimi 40 anni ha dimostrato solo di essere fra le ultime in Europa. Nello nello stesso periodo, e ancora di più dopo la batosta economico-finanziaria mondiale del 2008-10, non è più riuscita ad incrementare un PIL decente mentre il Debito Pubblico è ormai il peggiore dell'UE; mentre Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia che erano inizialmente peggiori di noi, ci hanno ben sorpassato in crescita.
 
Come ho accennato all'inizio, vi sono persone molto preparate che predicano in maniera perfetta che questa situazione sociale dovrebbe essere un'ottima occasione per combattere con la massima energia i "virus" di cui mi sono divertito a parlare oggi, ai quali se ne aggiunge un altro altrettanto importante: si chiama "evasione fiscale" di cui la maggior parte dei nostri politici non vuole parlare né far diminuire per non perdere voti.
 
Quale sarebbe una soluzione? che la lezione che stiamo vivendo oggi ci obblighi a rivedere profondamente i nostri comportamenti, uno dei quali non è stato quasi mai praticato, salvo poche eccezioni. Cioè quello di diventare elettori consapevoli per eleggere politici che si impegnano formalmente a combattere i numerosi virus di cui vi ho parlato.
 
E così chiudo l'articolo che ho inserito nella sezione Satira e Umorismo perché sono certo  che numerosi lettori a questo punto si faranno una risata su di me convinti che chi scrive è proprio scemo o matto, cioè fuori di testa.
PS 11 maggio - Ieri e stamattina ho constatato come uno dei più pericolosi virus che ho appena descritto, può attaccare le persone nella forma fulminante:  si tratta dell'insipienza. Che si è abbattuta su Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Cosa ci facevano all'aeroporto ad attendere Silvia Romano in abiti islamici liberata grazie ad un alto riscatto? Forse sprecare denaro alla faccia di tutti gli italiani e stranieri in Italia che non hanno soldi per mangiare? Oppure per farsi belli in vista delle elezioni? Evidentemente non hanno capito un cazzo. E con loro anche i direttori dei telegiornali: ho contato 10 minuti esatti per queste notizie e video in un TG nazionale.
E non ci possiamo nemmeno consolare con altri stranieri a casa loro ché sono anche loro attaccati dallo stesso virus. Però in quei Paesi se torna uno rapito e liberato non ci va nessuno e lo si sa solo grazie ad un brevissima notizia.
 
 
(1) (i 600 Euro di marzo; la rata di aprile che doveva essere 800, fino ad oggi 10 maggio, non è ancora stata accreditata, come da "prassi"
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